Giorni e orari delle celebrazioni nelle chiese della comunità pastorale
Con la Domenica delle Palme che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme si apriranno domenica 13 aprile i riti della Settimana Santa, nella quale il cristiano è chiamato a ripercorrere il mistero pasquale di Cristo che per la nostra salvezza ha sofferto, è morto e risorto.
Fulcro della settimana santa è il triduo pasquale che si apre con la messa in Coena Domini del Giovedì Santo a ricordo del mistero dell’amore di Cristo che si dona nell’Eucarestia. Segue il Venerdì Santo, il giorno della Croce in cui si fa memoria della morte di Gesù. Il triduo pasquale si conclude con il Sabato Santo, il giorno del silenzio e della meditazione in attesa della solenne veglia pasquale, momento di gioia per la risurrezione di Nostro Signore. Segue la domenica di Pasqua che celebra la gioia per Cristo risorto.
Scopri il programma per ogni parrocchia
Basilica San Giuseppe
Parrocchia Sant'Ambrogio
Parrocchia Santa Valeria
Parrocchia San Giovanni Bosco (Ceredo)
Parrocchia San Carlo
Parrocchia Beata Vergine Addolorata (Lazzaretto)
La Speranza della Risurrezione nel Giubileo 2025
La luce del Risorto che rinnova la speranza
La Pasqua ci dona la luce della Risurrezione in un mondo ferito. Cristo risorto è speranza viva che trasforma il buio in luce e la fine in un nuovo inizio. Vivere da risorti significa scegliere il bene, lasciandosi rinnovare dalla gioia che nasce dall’incontro con il Signore.
Sabato Santo: il silenzio che parla, l’attesa che genera vita
Un giorno sospeso tra morte e risurrezione, in cui Dio opera nel silenzio e ci insegna a sperare
Il Sabato Santo è il giorno del silenzio e dell’attesa, in cui il mondo sembra trattenere il respiro. Ma questo silenzio non è vuoto: è il grembo in cui matura la speranza, il tempo in cui Dio agisce nella profondità della storia e dei cuori. Una riflessione per riscoprire il valore del silenzio, della fiducia e dell’attesa paziente.
La croce che salva
Nel silenzio dell’amore, contempliamo il dono più grande
Il Venerdì Santo è il giorno del silenzio e dell’adorazione. Non celebriamo l’Eucaristia, ma ci raccogliamo sotto la Croce per contemplare il mistero dell’amore di Cristo che si dona fino alla fine.
Triduo Santo
Il cuore ardente della nostra fede
Non celebriamo semplicemente un ricordo del passato. L’Eucaristia è un dono che si rinnova ogni volta: qui e ora, il Signore si dona a noi, si fa nutrimento per la nostra vita. Non siamo spettatori, ma partecipi e coinvolti. Il pane e il vino che riceviamo sono davvero la sua persona, offerta per ciascuno di noi.