A voi che chiedete il Battesimo per vostro/a figlio/a


«La parola “battesimo” significa letteralmente “immersione”, e infatti questo Sacramento costituisce una vera immersione spirituale nella morte di Cristo, dalla quale si risorge con Lui come nuove creature. Si tratta di un lavacro di rigenerazione e d’illuminazione. Rigenerazione perché attua quella nascita dall’acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno può entrare nel regno dei cieli. Illuminazione perché, attraverso il Battesimo, la persona umana viene ricolmata della grazia di Cristo, «luce vera che illumina ogni uomo» e scaccia le tenebre del peccato. Per questo, nella cerimonia del Battesimo, ai genitori si dà una candela accesa, per significare questa illuminazione; il Battesimo ci illumina da dentro con la luce di Gesù. In forza di questo dono il battezzato è chiamato a diventare egli stesso “luce” – la luce della fede che ha ricevuto – per i fratelli, specialmente per quelli che sono nelle tenebre e non intravedono spiragli di chiarore all’orizzonte della loro vita».             
(Papa Francesco)

Carissimi Genitori,

nella vostra casa è accaduto un evento speciale: il "dono di un figlio"! 

State vivendo momenti di gioia e di trepidazione che cambiano la vostra vita: le vostre abitudini sono lietamente sconvolte dalla presenza di una nuova creatura. La nostra Comunità cristiana desidera partecipare alla vostra felicità e si vuol mettere al vostro fianco per interpretare cristianamente questo momento e insieme per aiutarvi a comprendere il valore del Sacramento del Battesimo che chiedete per vostro/a figlio/a. 

Nell’attesa di vivere insieme questi momenti, vi auguriamo tanta serenità e gratitudine al Signore. 


mons. Bruno Molinari, Prevosto,
con i Sacerdoti e i collaboratori laici
della Comunità Pastorale di Seregno 

INDICAZIONI PRATICHE PER IL BATTESIMO


  1. Il Battesimo normalmente va celebrato nella propria Parrocchia, che è quella in cui si abita o quella che normalmente si frequenta. Se si ritiene di avere buoni motivi per celebrarlo in un'altra parrocchia bisogna comunque parlarne col sacerdote che opera nella propria parrocchia per ottenere da lui il necessario “Nulla Osta”.
  2. La Domanda di battesimo va fatta in Parrocchia almeno un mese prima della data prescelta per il Battesimo tra quelle che ogni parrocchia ha programmato e che potete conoscere dal calendario. Vi saranno poi confermati il giorno e l'ora della celebrazione. Alla “Domanda di Battesimo” va allegata la fotocopia di un documento civile già in vostro possesso, che riporti almeno nome e data di nascita del/la bambino/a (ad es. fotocopia del documento di uscita dalla maternità, o della Carta d'Identità, o del Codice Fiscale, o del Certificato di Nascita, o dello Stato di Famiglia…).
  3. Il nome di Battesimo deve coincidere con quello riportato sui documenti civili (è  possibile aggiungere uno o più nomi, che però risulteranno solo sui certificati ecclesiastici).
  4. Il Sacerdote che è nella vostra Parrocchia vi darà anche indicazioni circa uno o più incontri di preparazione che aiutino voi e il padrino e/o la madrina a comprendere il significato del Sacramento del Battesimo e a conoscere nei dettagli la celebrazione liturgica. La partecipazione a questi momenti formativi è necessaria per poter amministrare il Sacramento.
  5. In qualcuna delle nostre Parrocchie, prima della celebrazione del Battesimo, siete invitati con il/la vostro/a bambino/a alla Presentazione alla Comunità parrocchiale durante una Santa Messa festiva.
  6. Spetta ai genitori scegliere il padrino e/o la madrina del Battesimo. Ne basta uno; se sono due, occorre che siano un maschio e una femmina. Si scelgano comunque persone idonee, consapevoli del compito e della responsabilità di collaborare con i genitori per l’educazione cristiana dei battezzati. Inoltre occorre che abbiano i seguenti requisiti stabiliti dal Codice di Diritto Canonico (Can. 874), validi per tutta la Chiesa Cattolica e non derogabili da nessuno: 
     - che abbiano compiuto i 16 anni;
     - che siano cristiani cattolici e abbiano ricevuto Cresima e Comunione;
     - che conducano una vita conforme alla fede e all’incarico educativo che si assumono;
     - che non siano in una posizione matrimoniale cosiddetta “irregolare” secondo la morale cattolica   
    (cioè che non siano né conviventi, né sposati solo civilmente, né divorziati risposati civilmente;
    può invece fare il/la padrino/madrina chi è solo separato o divorziato, ma senza avere in corso una nuova unione di qualsiasi genere).
    I dati anagrafici del padrino e/o della madrina vanno indicati dai genitori nella Domanda di Battesimo, dichiarando sotto la propria responsabilità l’idoneità delle persone scelte.
  7. In occasione del Battesimo è usanza donare alla Parrocchia una libera offerta per sovvenire alle necessità della Chiesa (non certo per la celebrazione del Sacramento, che è assolutamente gratuita, come del resto ogni gesto sacro).
  8. Sarà cura di ogni Parrocchia invitarvi a qualche successivo appuntamento comunitario nei mesi dopo il Battesimo per approfondire il passo compiuto e crescere nel cammino di fede e nell'appartenenza ecclesiale.