Sabato 16 novembre alle 21 con la consegna del nuovo Messale ambrosiano

Siamo ormai all’inizio dell’Avvento, il tempo liturgico che ci introduce al Natale chiedendo ai fedeli un cammino di fede e di preghiera più convinto e più impegnato.

Quest’anno per i ragazzi e i giovani della comunità pastorale cittadina l’avvento prende il via con una veglia di preghiera in dimensione diocesana: infatti sabato 16 novembre alle 21 l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha invitato tutti i giovani della diocesi a raccogliersi in preghiera presso la chiesa dell’oratorio San Rocco, tornando in città a nemmeno due mesi dalla celebrazione eucaristica in piazza Concordia per ricordare i dieci anni della comunità pastorale.

Questa proposta, collocata all’inizio dell’Avvento, sollecita i giovani ad accogliere la grazia che Dio offre, a vivere la comunione con Gesù nella preghiera personale e nella contemplazione, a mettersi insieme in cammino verso il tempo di avvento, disponendosi alla attesa del Signore che viene a visitare l’umanità ferita a causa del peccato, della guerra, dell’indifferenza attraverso il mistero dell’incarnazione del Verbo. 

Con il tempo di Avvento incomincia l’anno liturgico e in questa occasione l’arcivescovo, che presiederà la veglia, desidera consegnare simbolicamente il nuovo Messale ambrosiano, che proprio a partire dell’avvento viene introdotto in tutte le chiese della nostra diocesi.

“L’introduzione della seconda edizione del Messale ambrosiano - si legge nella proposta pastorale dell’arcivescovo per l’anno in corso - è occasione per riprendere il tema del celebrare, per rendere le celebrazioni attrattive e edificanti per tutto il popolo di Dio. Il Messale può essere illuminante anche per la preghiera personale. Per noi ambrosiani, la ricchezza dei prefazi è un’autentica miniera di spiritualità.” 

Per questo in particolare alla serata di preghiera sono attesi da tutta la diocesi i cerimonieri e i cori giovanili che animano la liturgia con il canto e la musica, ma per tutti i presenti sarà un tempo speciale per rinnovare l’attesa del Signore e incamminarsi insieme all’arcivescovo come pellegrini verso l’anno santo della speranza.

A don Paolo Sangalli, ai ragazzi e giovani della comunità pastorale il compito di fare “gli onori di casa” accogliendo con riconoscenza mons. Delpini e tutti i convenuti; il coordinamento e l’organizzazione della serata è in carico alla Fom (Fondazione Oratori Milanesi), che ha raccolto le iscrizioni a livello diocesano e predisposto la preghiera comunitaria.

M.R.P.

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