Nell’ambito dell’annuale festa della struttura caritativa di via Alfieri
Un “maestro” di carità così è stato definito don Augusto Panzeri al quale nella mattinata di domenica 29 settembre è stato assegnato il premio Casa della Carità giunto alla sua quarta edizione. Don Augusto Panzeri, 75 anni (è nato il 10 ottobre del 1947 a Galbiate – Lc -) è stato ordinato sacerdote l’8 giugno del 1974 dal cardinale Giovanni Colombo arcivescovo di Milano. A Monza dal 1994 è stato responsabile della Caritas decanale prima e quindi della Caritas della zona pastorale V di Monza e Brianza sino allo scorso anno dove continua ad operare. Dal 2010 al 2013 è stato anche cappellano del carcere di Monza dove prosegue la sua attività di ascolto e sostegno dei detenuti. Nel 2021 gli è stato assegnato il Premio Beato Luigi Talamoni dalla Provincia di Monza e Brianza.
La consegna del premio è avvenuta nell’ambito della Festa della Casa della Carità che ricorda anche san Vincenzo de’ Paoli nel cui nome da oltre novant’anni nella struttura di via Alfieri (ceduta alla comunità pastorale cittadina proprio per dare vita alle attività caritative) operano le suore Figlie della Carità. Nella circostanza è stato anche ricordato il 50° di sacerdozio di don Panzeri che in precedenza, nella chiesa dell’istituto Pozzi all’interno del complesso, ha presieduto la messa animata dal coro ‘Le Voci’ di San Salvatore. Con lui all’altare il prevosto e parroco della comunità mons. Bruno Molinari che ha poi consegnato materialmente il premio a don Augusto: un’icona raffigurante il Buon Samaritano la cui parabola era richiamata dal Vangelo della domenica.
Alla consegna del premio era presente anche il sindaco della città, Alberto Rossi, che ha sottolineato ancora una volta come la Casa della Carità rappresenti “il quartiere del bene” di Seregno mentre don Bruno ha ricordato che “La Casa della Carità è un sogno cullato a lungo e va avanti con le ali della provvidenza. A volte ci stupiamo per la disponibilità delle persone e la generosità dei contributi, in un cammino che si allarga».
La motivazione con la quale il consiglio direttivo di Casa della Carità ha assegnato il premio evidenzia il significato e le ragioni della scelta sottolineando che don Augusto Panzeri è stato : “Punto di riferimento da trent’anni a Monza e in Brianza nell’attenzione agli ultimi è tuttora un ‘maestro’ di carità, che ci indica non solo perché e come ‘dare per’, perché e come ‘fare per’, ma prima ancora perché e come ‘stare con’ chi è in una situazione di difficoltà, di bisogno, di emarginazione”.
Il premio è stato istituito a partire dal 2021 In occasione della Festa di San Vincenzo de’ Paoli e della Casa della Carità quale riconoscimento a persone, associazioni, enti, gruppi che abbiano testimoniato con la loro attività l’accoglienza, l’ascolto e l’aiuto a quanti, singoli e/o famiglie si trovano in condizioni di difficoltà, fragilità, povertà. Il premio intende in questo modo evidenziare l’obiettivo primario della Casa della Carità, ovvero la promozione di una nuova cultura della carità, dove le persone accolte possano riacquistare dignità, autonomia e fiducia nella vita attraverso una relazione gratuita e disinteressata e gesti concreti di aiuto e prossimità.
Nelle passate edizioni è stato assegnato a don Graziano De Col sino all’anno scorso direttore dell’Opera Don Orione di Seregno, a Giuseppe Colombo, già sindaco, per anni responsabile della Caritas decanale, e alla congregazione delle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli.
La festa è quindi entrata nel vivo con la camminata della solidarietà ed ancor più con la ‘risottata no stop’ proseguita sino a sera inoltrata che ha sfornato oltre 800 risotti di quattro tipi cucinati al momento nel giardino della Casa della Carità. Il mago Tornado nel pomeriggio ha entusiasmato bambini e genitori con il suo show e in serata il duo So’ D’acustica ha rallegrato la cena.