I Domenica dopo il Martirio di San Giovanni, il Precursore

Vangelo secondo Giovanni (3, 25-36)
In quel tempo. Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: "Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui". Giovanni rispose: "Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: "Non sono io il Cristo", ma: "Sono stato mandato avanti a lui". Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire". Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui.


Una storiella conosciuta raccontava di un bel prato che si vantava dei suoi fiori colorati e del suo verde smeraldo. Il cielo si offese, non mandò la pioggia per un certo periodo e i fiori si seccarono.

Non sono storielle quelle che ci vengono proposte questa domenica: la Parola ci insegna che da noi stessi, senza la grazia di Dio, non siamo capaci né di fare il bene, né di avere pensieri buoni.

Se ci pensiamo è questo il fondamento dell’umiltà cristiana.  Per questo motivo non possiamo giudicare, né condannare nessuno, neanche se è pieno di difetti evidenti.

Ma proprio perché siamo coscienti che con la grazia di Dio possiamo compiere tutto quello a cui siamo chiamati, c’è in noi accanto all’umiltà anche una forte coscienza della nostra dignità. Questo basta a non farci scoraggiare anche quando ci pare che le nostre forze sono insufficienti.

don Cesare Corbetta


AVVISI NELLA COMUNITÀ PASTORALE

  • Un saluto e un augurio di benvenuto a don Paolo Sangalli che oggi inizia il suo ministero a Seregno per la Pastorale giovanile della Comunità cittadina.
    Dal 1° settembre don Francesco Scanziani è stato nominato “residente” a Seregno, pur continuando tutti i suoi impegni come docente in Seminario di Venegono e a Milano.
  • Riprendono regolarmente le Sante Messe sospese a luglio e agosto:
    -  dal 1° settembre riprende a S. Valeria la Messa festiva e feriale delle ore 8; al Lazzaretto la  Messa festiva delle 11.30; a S. Ambrogio la Messa festiva delle ore 20.30;
    da lunedì 2 riprende la Messa feriale delle 18 in Basilica; dal 3 quella del martedì alle 15.30 all’Ospedale; dal 4 quella del mercoledì alle 20.30 al Santuario dei Vignoli; dal 7 settembre la S. Messa festiva vigiliare delle ore 20 al Santuario dei Vignoli.
  • Oggi la Chiesa italiana celebra la “Giornata nazionale per la custodia del Creato”. Per l’occasione l’Azione Cattolica del decanato propone il “Cammino Laudato si”.
    L’A.C. propone anche “Sette giorni per incontrarsi, conoscersi e stupirsi insieme”
  • Sabato 7 settembre nei Cimiteri c’è il Rosario per i defunti del mese di agosto.
  • Dal 7 al 15 settembre c’è la festa patronale del Ceredo (programma sul sito).
  • Domenica 8 settembre nell’anniversario della morte mons. Luigi Schiatti verrà ricordato nelle SS. Messe alle 7.30 in Basilica e alle 18 in Collegio Ballerini.


IL DECENNIO DELLA NOSTRA COMUNITÀ PASTORALE DI SEREGNO

Sabato 14 settembre

dalle 9.30 alle 12 in Sala mons. Gandini (via XXIV Maggio), il Consiglio pastorale e la Diaconia invitano gli operatori pastorali di tutte le parrocchie (responsabili e collaboratori nella Liturgia, Catechesi, Carità, Pastorale familiare, Pastorale giovanile, Missioni, Terza Età, Comunicazione, Cultura, Scuola, Sport, ecc.) per una mattinata di ascolto e confronto sui diversi aspetti della vita pastorale. 

E’ l’occasione per riflettere sul cammino fin qui compiuto riconoscendo i doni dello Spirito e rintracciando semi e germogli di speranza per il futuro, in linea col Giubileo 2025 che ci fa “Pellegrini di speranza”.


Domenica 22 settembre

alle ore 18 in piazza Concordia - davanti alla Basilica - l’Arcivescovo mons. Mario Delpini presiederà la solenne celebrazione di ringraziamento per il decennio della Comunità Pastorale “S. Giovanni Paolo II”.

L’invito alla partecipazione è esteso a tutta la Comunità seregnese nelle sue diverse componenti: parrocchie, corali, confraternite, gruppi e associazioni, ecc.


APOSTOLATO DELLA PREGHIERA DI SETTEMBRE 2024

Intenzioni del Papa: ”Preghiamo perché ciascuno di noi ascolti con il cuore il grido della Terra e delle vittime dei disastri ambientali e della crisi climatica, impegnandosi in prima persona a custodire il mondo che abitiamo”. 

Intenzione dei Vescovi: “Preghiamo per coloro che a  ogni età soffrono a causa della malattia mentale, perché ad essi siano offerte  le  cure necessarie dalle strutture sanitarie e l’amore dei fratelli”. 

Intenzione per il Clero: “Cuore di Gesù, ristora e delizia l’anima dei tuoi ministri, perché siano strumento di Grazia a beneficio di tanti”.