II dopo l'Epifania

Vangelo secondo Giovanni (2, 1-11)
In quel tempo. Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua - chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Meditando questa famosa pagina evangelica, proclamata anche durante la celebrazione del nostro matrimonio, abbiamo con commozione rivissuto quel giorno.
Alcuni commentatori hanno scritto che, ad una lettura superficiale, questo primo “segno” compiuto  da Gesù potrebbe essere ritenuto un miracolo “inutile”!
In realtà ci sembra che questa scelta di Gesù sia stata tutt’altro che inutile, e sicuramente non casuale. Con questo primo miracolo, operato dopo trent’anni di vita semplice ed operosa trascorsa in famiglia, ed attuato durante un banchetto di Nozze, Gesù vuole rassicurarci sul fatto che si è incarnato proprio per condividere tutta la nostra umanità, con le sue gioie e le sue fatiche.  In particolare, in questo inizio della vita pubblica, Gesù ci indica con evidenza il valore della famiglia, sublimata dal Sacramento del matrimonio cristiano. Nel Vangelo poche volte Gesù si è espresso in modo severo e perentorio, ed una di queste è proprio stata quella in cui si è riferito al matrimonio: “Non osi l’uomo separare ciò che Dio ha unito!”
Ecco poi il rapporto tra la mamma Maria ed il figlio Gesù. Vediamo una mamma che è attenta ai bisogni di tutti, e che, pur essendo stata rimproverata da Gesù, con fede totale ci dice di fare qualsiasi cosa venga da Lui richiesta. D’altro canto il figlio Gesù, dopo una risposta che ci aveva stupiti, ascolta la mamma e le obbedisce, “anticipando” la sua manifestazione divina. 
Tante altre riflessioni potrebbero essere fatte… ma ci basti qui dire che mettersi alla sequela di Gesù non è mai cosa inutile! Possano le nostre famiglie, al di là delle fatiche inevitabili, gustare il “vino buono” ed abbondante che ci è offerto da Gesù! 
Giovanni e Rosy 

AVVISI NELLA COMUNITÀ PASTORALE

  • Oggi alla S. Messa delle 10.30 a S. Ambrogio si prega col Centro per la Vita per le mamme in attesa e per la vita nascente.
  • Lunedì 15 gennaio nell’Abbazia di via Stefano da Seregno si celebra la tradizionale festa di S. Mauro Abate con S. Messa delle 18 presieduta dal Vicario mons. Michele Elli.
  • Lunedì 15 gennaio alle 21 presso Casa della Carità in via Alfieri 8 “L’Umana avventura” propone l’incontro "Superare la disabilità. Un limite che può diventare opportunità". Interverranno: Francesco Ognibene giornalista, Tony Pecoraro atleta paralimpico del Basket Seregno, Vittorio Sironi medico, moderatore Luigi Losa.
  • Martedì 16 gennaio alle 21 nella Parrocchia S. Giacomo di Meda (via Cialdini 138) la Caritas del Decanato di Seregno Seveso propone un incontro per i volontari che operano nell’ambito caritativo, ma aperto a tutti. Don Giulio Cazzaniga farà una meditazione su “Lo sguardo della compassione. La solitudine della pietà”.
  • Si chiudono il 31 gennaio le iscrizioni al viaggio-pellegrinaggio cittadino in Armenia che si effettuerà dall’1 all’8 aprile prossimo. Quota di partecipazione 1.770 euro (di cui 360 euro di acconto), più 50 euro per le mance, supplemento singola 350 euro.
  • Sono già aperte le iscrizioni alla gita in onore di S. Agata, patrona delle Donne. Si farà lunedì 5 febbraio a S. Agata di Solbiate Arno. Le iscrizioni si ricevono nelle parrocchie e in Sacrestia della Basilica entro il 31 gennaio.


DON LINO MAGNI E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

Lunedì 8 gennaio 2024 è deceduto don Lino (Pasquale) Magni, parroco di S. Valeria a Seregno dal 1978 al 2009 e poi qui residente. Era nato il 6 ottobre 1930 a Lurate Caccivio, ordinato prete il 28 giugno 1953, vicario parrocchiale a Buscate e a Milano, parroco a Bellinzago Lombardo dal 1964 al 1978.

Il funerale è stato celebrato giovedì 11 gennaio a S. Valeria. Don Lino è sepolto nel cimitero di Seregno nella tomba riservata ai sacerdoti e religiosi.  Requiem.  


18 -25 GENNAIO: PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI

O Signore, che hai manifestato il tuo amore per i piccoli e i poveri 
aiutaci a seguire le tue orme per amare come hai amato Tu. 
Donaci occhi per riconoscere il tuo volto nei fratelli e nelle sorelle che incontriamo, per amare Te, attraverso di loro, secondo il tuo comandamento. 
Fa’ o Signore, che ognuno di noi sia costruttore di unità. 
Effondi il dono del tuo Spirito perché la tunica lacerata dalle nostre divisioni 
possa ritrovare lo splendore della sua bellezza 
e così la nostra testimonianza sia vera e credibile. Amen.