Confessioni in tutte le parrocchie per 326 bambini/e

L’esperienza del perdono è presente nella vita dei bambini fin da piccoli, dopo aver compiuto una piccola marachella o combinato un guaio in casa o nel caso di una disobbedienza o un litigio o una mancanza un po’ più seria. Il chiedere perdono e il sentirsi perdonati è un vissuto importante, fa crescere da un lato il senso della colpa, del male commesso e dall’altro accresce l’amore, il legame tra le persone che sanno andare oltre per rendere più forte il loro legame. E il gesto dell’abbraccio è quello che sancisce il perdono.

Proprio a partire da questo vissuto si innesta nel percorso dell’iniziazione cristiana la preparazione al sacramento della riconciliazione che i bambini del terzo anno di catechismo si apprestano a vivere in questi giorni.  La preparazione alla prima confessione passa attraverso i primi approcci all’esame di coscienza per riconoscere le proprie mancanze e al triplice passaggio del “ti ringrazio per…, ti chiedo perdono…, ti prometto…” che costituiscono i tre momenti significativi del sacramento prima dell’assoluzione.

Saranno 326 i bambini che sperimenteranno il perdono del Padre nella loro prima confessione, grazie alla presenza di numerosi sacerdoti della comunità pastorale ad ogni celebrazione.  Si partirà domenica 17 novembre quando in Basilica San Giuseppe 152 bambini si accosteranno al sacramento della riconciliazione divisi in due gruppi, uno alle 14 e un altro alle 15. 

Sabato 23 alle 10 prime confessioni a Sant’Ambrogio per 49 bambini, mentre alle 15 a Santa Valeria saranno in 68  a ricevere il perdono del Padre. Domenica 24 novembre nel pomeriggio si comincerà alle 14 presso la chiesa di San Giovanni Bosco al Ceredo con 17 bambini, alle 15 saranno 22 coloro che si accosteranno al sacramento della riconciliazione a S. Carlo; sempre  alle 15 alla parrocchia Beata Vergine Addolorata al Lazzaretto prime confessioni per 18 bambini.   

M R.P.